Nel regno dei folletti…

Nel sottobosco c’era un regno di folletti verdi. Erano tutti verdi come l’erba e non solo, avevano anche un fantastico berretto a punta verde. Erano tutti laboriosi e felici.

Questo regno era vicino ad un fiume calmo e lento che con le sue acque preziose, permetteva ai folletti verdi di coltivare tanti alberi da frutto che nella giusta stagione davano ai piccoli tanta buonissima frutta.

Un giorno la tempesta imperava e il fiume era agitato e scorreva impetuoso. Durante questa tempesta il fiume portò nel regno dei folletti verdi una grande foglia che trasportava 10 piccoli folletti rossi tutti bagnati, affamati e molto raffreddati.
Appena arrivati molti si presero cura di loro procurando da mangiare, coperte e medicine. Nessuno però li ospitò a casa loro, e quindi furono costretti a dormire fuori (e per fortuna faceva ancora caldo).
Il tempo trascorreva e le cose andavano sempre peggio. Non solo nessuno li aveva ospitati, ma iniziavano a non ricevere più provviste e medicine.
I piccoli folletti rossi erano costretti sempre a stare fra di loro e a dormire in funghetti senza cappello, perché i folletti verdi non li invitavano mai né alle loro feste né ai loro giochi e soprattutto non facevano mai alcun lavoro insieme.
Si abituarono così tanto a vivere separati che anche se vivevano nello stesso regno
sembravano essere due mondi diversi.

Madre natura vide quella brutta situazione e non fu affatto felice, pensò:

sono tutti figli delle mie fatine del sottobosco e non possono essere così divisi.

All’improvviso un vento fortissimo si scatenò sul regno dei folletti verdi e tolse il cappello a tutti i funghetti.

Ora tutti i folletti, sia quelli verdi che quelli rossi non avevano un tetto per ripararsi. La differenza era che i folletti rossi dovevano ripararsi anche prima e avevano imparato a costruire i cappelli dei funghetti con le foglie.
Vedendo che i folletti verdi erano in difficoltà decisero di aiutarli e iniziarono a lavorare insieme per mettere i tetti a tutti i funghetti, e riuscirono a terminare il lavoro appena in tempo per ripararsi dall’acquazzone più forte degli ultimi secoli.

Terminato l’acquazzone fecero una grande festa tutti insieme con canti e balli e dal giorno successivo tutti andarono a lavorare… Lavoravano insieme rossi e verdi senza distinzione.

I terreni che coltivavano diedero ancora più frutti che bastarono per tutti e da quel momento tutti capirono che era meglio stare insieme e fare le cose insieme piuttosto che essere divisi.
Ognuno di loro aveva qualcosa da insegnare agli altri!
Da quel giorno arrivarono in quel regno folletti arancioni, azzurri, viola e fucsia e tutti vivevano d’amore e d’accordo.

Da allora quella parte del sottobosco si chiama il regno dei mille colori… È il più ricco e più bello di tutti…

Ed è il posto dove ogni folletto sogna di andare a vivere…