Il progetto

“Un tè insieme”: incontri di confronto e conoscenza reciproca, anche a livello interculturale; condivisione /riflessione sulle problematiche educative talvolta con intervento di esperti; attività di laboratorio inerenti una tematica-filo conduttore comune genitori/figli

“Sportello genitori”: luogo di ascolto in cui, su appuntamento, accogliere le richieste specifiche e individuali dei genitori in merito a problematiche educative e/o familiari per demandare, se necessario, a personale e Servizi competenti.

Finalità:

Rispondere, a seguito delle positive esperienze vissute nei precedenti anni scolastici, all’esigenza dei genitori degli alunni di continuare ad avere occasioni di incontro, confronto, reciproca conoscenza e scambio anche a livello interculturale.

-Offrire alle famiglie uno spazio aperto al dialogo, alla condivisione e alla riflessione su tematiche educative anche con l’intervento di esperti.

– Offrire ai genitori e ai nonni la possibilità di collaborare, in laboratorio e in gruppi di lavoro, ad attività e percorsi proposti dalla scuola agli alunni, alle famiglie e al territorio creando una rete di sinergie

-Tenere in considerazione il generalizzato aumento delle problematiche familiari a diversi livelli, le situazioni di disagio presenti nella scuola e le richieste dirette e indirette di ascolto e aiuto pervenute dai genitori durante colloqui formali ed informali

-Offrire ai genitori un luogo di ascolto in cui accogliere anche richieste specifiche individuali in merito a problematiche educative e/o familiari per demandarli, se necessario, a Servizi competenti.

Obiettivi generali:

Promuovere la relazione adulti/adulti e adulti/bambini nella costruzione di un percorso educativo

Obiettivi specifici:

Confrontarsi in un dialogo costruttivo aperto. Promuovere capacità di ascolto. Conoscersi, accogliere e valorizzare le differenze e l’unicità di ciascuno, condividere esperienze.  Ripercorrere la propria infanzia e accompagnare le tappe evolutive dei figli.

Metodologie:

Le insegnanti, a turno (2 o 3 per volta), organizzano e coordinano gli incontri, talvolta con la presenza di esperti.

Si prevedono: conversazioni e confronti in cerchio seguite da attività in piccolo e grande gruppo; laboratori manuali; narrazioni e scritture collettive; raccolta di materiali relativi al territorio e interculturali; presentazione dei lavori svolti attraverso mostre, rappresentazioni teatrali, partecipazione a pubblici eventi, momenti di condivisione e festa; merenda conclusiva dei singoli incontri con ricette tradizionali preparate dai genitori.